
Microsoft lancia la sfida a Google: nuovo Bing con intelligenza artificiale
Redmond annuncia il nuovo servizio del motore di ricerca interamente basato sull’intelligenza artificiale di OpenAI, in cui ha investito 10 miliardi $
Microsoft lancia la sfida a Google nell’area dei motori di ricerca a livello globale. In un evento lanciato con sole 24 ore di preavviso, Redmond ha annunciato il lancio di un nuova versione di Bing interamente basata sull’intelligenza artificiale che permetterà agli utenti di dialogare in maniera naturale con il motore di ricerca.
«Questa tecnologia rimodellerà radicalmente ogni categoria del software», ha affermato il Ceo Satya Nadella, sottolineando che si tratta di «un nuovo giorno per il search». Stando a quanto annunciato il motore di ricerca sarà basato nelle sue risposte sulla nuova generazione di “large language model”, più potente di ChatGpt, che permetterà agli utenti di raffinare le ricerche più facilmente, dando risultati aggiornati e sulla base della rilevanza e rendendo lo shopping più semplice.
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L’Ai generativa verrà integrata anche negli altri servizi di Microsoft, a partire dal pacchetto Office e Outlook, in cui potrà catalogare e proporre bozze di mail. Ma sarà anche integrata nel cloud di Azure.
Microsoft ha annunciato a fine gennaio un investimento da dieci miliardi di dollari in OpenAI, la start up che sta lavorando sull’intelligenza artificiale generativa con il lancio di ChatGpt.
OpenAI, fondata da Sam Altman nel 2015, ha lanciato ChatGpt lo scorso novembre; cinque giorni dopo, secondo Altman, lo usava già un milione di persone, segno delle potenzialità dell’intelligenza artificiale.
Google ha annunciato lunedì il lancio di Bard, la sua nuova tecnologia di chatbot basati sull’intelligenza artificiale, che si pone in diretta competizione con ChatGpt, l'applicazione di OpenAI su cui Microsoft ha deciso di investire miliardi di dollari. Bard si pone come obiettivo quello di generare risposte dettagliate a domande semplici. Il suo funzionamento si basa su Lamda, il “Language Model for Dialogue Applications” di cui si parlò lo scorso anno quando uno degli ingegneri di Google lo definì “senziente”. Google renderà accessibile Bard a un gruppo di «tester fidati prima di rendere la tecnologia direttamente disponibile al pubblico», come afferma una nota diffusa dall'azienda.
Il rilascio di Bard dà un'idea del valore che i colossi della Silicon Valley attribuiscono a quella che è considerata la nuova frontiera della tecnologia digitale. Nei giorni scorsi, Google ha annunciato anche un investimento di 300 milioni di dollari nella start up Anthropic, fondata da un gruppo di ex ingegneri di OpenAI, contrari all'ingresso di Microsoft nella società.
Fonte: il Sole24Ore